Il Ponte sullo Stretto una speranza e due dubbi

di Andrea Camilleri

Camilleri ha un cuore d’asino e uno di leone.

Ecco, io vorrei che questi miei dubbi venissero fugati da un referendum tra tutti i geologi e tra tutti i costruttori di ponti esistenti al mondo. In maniera di sapere in anticipo, è proprio il caso di dirlo, da che piano si casca. E nella speranza che quelli del comitato «Ponte subito» non mi iscrivano d’ufficio tra i «soggetti della cultura che, alla ricerca di visibilità, nasconderanno la loro vacuità ricorrendo a un irresponsabile catastrofismo».

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