Recensione e cannoli

Due post di Benny Calasanzio su Cabaretbisanzio.com, blog multiautore di alta qualità

La recensione di “L’ora della camorra”, di Rosaria Capacchione

«Gomorra» di Roberto Saviano era solo una chiave d’accesso, un’ampia panoramica per capire di cosa stavamo parlando, per avere la genealogia dei «casalesi», era una bussola tra aneddoti e processi.

Dopo Gomorra serviva un libro tecnico, scientifico, che però si leggesse agevolmente, come un romanzo. Serviva un volume che raccontasse come da Casapesenna il potere dei Casalesi sia arrivato nel pieno centro di Milano, zona Navigli, grazie all’ambasciatore Pasquale Zagaria.

Serviva, soprattutto, che si scrivessero nero su bianco le responsabilità politiche, alcune delle quali naturalmente solo presunte, che hanno permesso all’esercito della camorra di espandersi e fortificarsi impunito.” [leggi tutto il post su cabaretbisanzio]

La cronaca “reticente” di un tentativo di invito fallito per diversa valutazione delle priorità.

Dall’altra parte si sente “Avanti!”. Allora apro la porta e mettiamo dentro la testa. La mia e quella del mio amico. Attorno ad un tavolo ovale c’era il sindaco con tutta la giunta, un Cenacolo in chiave moderna. Niente pane e niente pesci. Sul tavolo troneggiava un enorme vassoio stracolmo, strabordante, sgocciolante di beddi CANNOLI, ognuno dal peso netto di quattro-cinquecento grammi, abbelliti con frutta candita e scorza d’arancia. Erano così beddi che parevano davvero finti. Non era un vassoio di cannoli, era la celebrazione dello strapotere dolciario del cannolo, dell’arroganza, dell’aristocrazia del cannolo. “Disturbiamo?” chiedo con sorriso fresco di spazzolino. “Si” risponde determinato il sindaco.” [leggi tutto il post su cabaretbisanzio]

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