Accorrete a voi stessi in soccorso

Non accendete candele ai santi Incendiatevi l’anima e il sangue Miracolatevi con folle ragione Perché così sarete viventi liberi nel giusto esistere e non invano passerà la vita e non inutile sarà morire Sono alcuni versi, d’impronta vagamente futurista, della bella poesia di Francesco Randazzo pubblicata sul suo Mirkal. Forse… Continue reading

Lettera aperta a Litterio Scalisi

Ricevo da Giovanni Piazza, che scrive: “Sìmiu signor Ma.Mi, scosasse se l’addisturbo, arrisicandomi di farci accalare il tuono eleante e allittirato delle alte e allittirate parolesicilianizzanti.sue… mi vulissi appermettere e mi appermetto di coinvolgerla e sconvolgerla in un sorridente tentativo di carizza a quella scuzzitta che Litterio ci farà l’onore… Continue reading

Il nostro Natale

E’ stato Natale. Ma il gestore di questo sito è incapace, come ogni Natale e ogni festa comandata, di postare in tempo utile un messaggio beneaugurale ai suoi pochi e affezionati lettori (perché i lettori di questo sito sono pochi e affezionati, shinystat parla chiaro). Per fortuna Giovanni Monasteri, il… Continue reading

Stefano Amato Le sirene di Rotterdam

di Mauro Mirci Stefano Amato si porta appreso il fardello pesante dell’essere siciliano senza sentircisi. A occhio e croce (e senza stare tanto a sindacare se Amato ne sia consapevole) è una caratteristica che lo accomuna al protagonista del suo secondo romanzo, “Le sirene di Rotterdam”, Dino Crocetti, ventenne siracusano… Continue reading

O acampamento / L’accampamento

di Aricy Curvello. Adattamento di Marco Scalabrino Quello che segue è un adattamento in italiano della poesia “L’accampamento”, del brasiliano Aricy Curvello (Uberlândia, MG,1945).Poeta, saggista, traduttore, durante il periodo della dittatura militare (1964-1985), fu perseguitato per avere aderito ai movimenti di riforma sociale. [qui la sua biografia] Do que deixaste… Continue reading

Amarcord: (che in vernacolo piazzese si dice iè m’ rgord)

di Giovanni Monasteri Questo poemetto, come quasi tutto ciò che ho scritto, non è recente. Diciamo che quando lo scrissi ero molto giovane (adesso sono soltanto giovane, avendo passato i cinquanta). Mi raccomando, perciò, alla clemenza dei coraggiosi che volessero leggerlo nonostante la sua lunghezza. Suggerisco, inoltre, di considerarlo un… Continue reading