Se fosse belga di lingua francese, puttaniere e giramondo, sarebbe Simenon. C’è quella stessa scrittura apparentemente lieve e disinteressata, scevra da compiacimenti, lo stesso occhio sulla vita e sulle persone, le loro storie minime, personali, intime che divengono grandi storie, assumono il respiro grande della narrazione, catturano il lettore e aprono sguardi profondi sull’umanità.
Così scrive Francesco Randazzo, con grande imbarazzo del gestore di questo sito. Su Mirkal.