Antonella Pizzo. Catasto ed altre specie

di Marco Scalabrino Catasto, come da acconcia definizione, è l’insieme di documenti, desunti tramite rilievi fotografici e altre indagini, che costituisce un vero e proprio inventario generale delle proprietà immobiliari. È altresì l’ufficio pubblico, articolato in diversi settori, i cui addetti (il badge una , nel e nelle procedure che… Continue reading

Marco Scalabrino. Canzuna di vita, di morti, d’amuri

di Giovanni Nuscis Di Marco Scalabrino, poeta, saggista e traduttore che vive a Trapani dov’è nato, nel 1952, esce per i tipi di Samperi Editore la nuova raccolta poetica Canzuna di vita, di morti, d’amuri, ventiquattro componimenti scritti in dialetto siciliano con traduzione in italiano, brasiliano e inglese. L’esserci occupati… Continue reading

Elvezio Petix. Poeta in dialetto

di Marco Scalabrino In tanti hanno scritto (bene) della poesia di Elvezio Petix: Romualdo Romano, nel 1961, nella prefazione a UN PIANOFORTE SUONA ALL’ALBA; Angelo Fazzino, per ONDE DI BRACCIA E RESPIRI; Miky Scuderi, nella prefazione a DIALOGHI BIANCHI. Cesare Zavattini, nella sua lettera del 1975; e Rolando Certa, nella… Continue reading

Marco Scalabrino su Ciatu, di Flora Restivo

di Marco Scalabrino Ho conosciuto Flora Restivo dodici anni fa, correva l’anno 1994. Si teneva, tra le svariate attività dell’associazione culturale ericina ANTEKA, una annuale abbuffata, camuffata da gara di cucina da espletarsi fra gli associati. Questi, unitamente ai familiari e a qualche ospite di riguardo, erano i destinatari delle… Continue reading

Salvatore Camilleri. Da Sangu pazzu a Gnura puisia

di Marco Scalabrino Scrivere di Salvatore Camilleri (Catania, 1921) è, necessariamente, un po’ ripercorrere la storia della poesia e della letteratura siciliane degli ultimi sessant’anni. L’opportunità, indeclinabile per ogni cultore della poesia e del dialetto siciliani, mi viene offerta dalla pubblicazione della sua più recente opera: Gnura Puisia, BOEMI Editore… Continue reading

Alfonsina Campisano Cancemi. Splendida attesa

di Marco Scalabrino L’affastellamento delle combinazioni lessicali, l’attitudine a strutturare spirali dell’espressione, la sovrapposizione all’infinito delle architetture del pensiero paiono contrassegnare questo nostro tempo. La vis della parola, detta, scritta, vociata, sembra sopravanzarne i significati propri, sacrificarne i valori originari, i sentimenti autentici e vieppiù essa è usa provocare, ferire,… Continue reading

Lina Riccobene. Polvere d’attese

di Marco Scalabrino C’è un termine, in questi giorni, che mi è capitato di sentire spesso in televisione (la nova magistra vitae!?): deriva. Il sostantivo “deriva” evoca lo spostamento scomposto di un natante per effetto delle correnti o in balia dei marosi; un vocabolo marinaresco, dunque. Ma evidentemente, mentre volgevamo… Continue reading

Quattru sbrizzi, di Salvo Basso

di Marco Scalabrino La tentazione, non appena l’hai ricevuto, è quella di lasciarlo scivolare, destramente, nella tasca della tua giacca e da qui, senza ulteriori indugi, distrarlo nell’archivio morto della memoria. E gli appigli, in apparenza, ci stanno tutti: le dimensioni ridottissime, il corpo minuscolo e leggero del carattere che… Continue reading

Francesca Incandela. Elide e le altre

di Marco Scalabrino Nata a Castelvetrano nel 1955, Francesca Incandela è mazarese di adozione. Laureatasi a Palermo in Lettere Moderne con 110 e lode, discutendo una tesi sulle varianti fonetiche e lessicali contenute in una raccolta di proverbi del Settecento, è oggi titolare di cattedra di Italiano e Storia. Sposata,… Continue reading