Storie brevi che scorrono lievi e meravigliano

Se fosse belga di lingua francese, puttaniere e giramondo, sarebbe Simenon. C’è quella stessa scrittura apparentemente lieve e disinteressata, scevra da compiacimenti, lo stesso occhio sulla vita e sulle persone, le loro storie minime, personali, intime che divengono grandi storie, assumono il respiro grande della narrazione, catturano il lettore e… Continue reading

Dudici, di Flora Restivo

Con CIATU del 2004 e con PO ESSIRI del 2008 abbiamo conosciuto Flora Restivo quale Poeta. Sui temi e sulla forma, sulla progressione e sugli esiti della sua poesia sono stati spesi da più versanti autorevoli e lusinghieri giudizi. Nondimeno eccoci per le mani un suo nuovo lavoro: non poesia,… Continue reading

Libia. Oltre quarant’anni di doppiezza paranoide

di Emanuele Pecheux La Baronessa Catherine Ashton di Upholland con il suo ovale molto british che ricorda la romantica donna inglese di Enrico Montesano, è l’icona vivente dell’incapacità dell’ Europa a fare fronte comune nell’ennesima crisi internazionale, la più grave dalla fine della guerra fredda. Alto rappresentante dell’Unione per gli… Continue reading

Il Cimitero di Praga? Va via che è un piacere.

di Ezio Tarantino Che libro è Il cimitero di Praga di Umberto Eco? Un libro scritto al computer, è la prima cosa che mi viene da dire. Eco utilizza una lingua elementare, dal periodare semplice e senza voli pindarici (metafore e altri orpelli ridotti al lumicino), un “plain italian” che… Continue reading

Scalabrino su “L’impoetico mafioso”

di Marco Scalabrino “Ci siamo abituati: tutti i giorni … morti ammazzati stesi sull’asfalto … ma questa indifferenza … è un sintomo del male”, Davide Puccini. Muove Gianmario Lucini, nella prefazione a questo volume, dal confronto fra il ruolo della poesia nell’età classica e quello nell’attuale società. “La poesia epica… Continue reading

A proposito di “Siamo tutti mafiosi”

di Pasquale Faseli Dal dopoguerra ad oggi la lotta alla mafia, tra alterne vicende, ha fatto registrare perdite di vite umane solo sul fronte dei servitori dello Stato e dei privati cittadini. Un sacrificio inutile perché le cosche invece di indietreggiare hanno conquistato nuovi territori e, con azioni a tenaglia,… Continue reading

Mario Gallo. U Principinu

di Marco Scalabrino L’immagine scelta per la copertina è quella del principinu sull’asteroide B 612, il pianeta d’origine del principinu che è stato visto al telescopio, una sola volta, all’incirca nell’anno 1920 da un astronomo turco. Altrove abbiamo rintracciato quella del principinu che “approfittò, per venirsene via, di una migrazione… Continue reading